Sicurezza e Daspo – Perché NO

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Sicurezza e Daspo – Perché NO

Un provvedimento inutile (perchè gli strumenti esistono già), che insegue in modo subalterno un’orizzonte culturale securitario e che rischia di illudere i cittadini sulla risoluzione di problemi accentuandone paure.
Su questa delibera ho votato contro, insieme al gruppo Milano Progressista. Per noi la sicurezza non è affatto un tabù anzi.
E dunque non è mai troppo tardi per riprendere le nostre proposte e quel punto del programma elettorale che citava: gestire la sicurezza significa puntare “sulla vitalità dei luoghi, sui diritti delle persone e sulla coesione sociale, che mette in rete le conoscenze e che attiva tutte le forze necessarie, in modo coordinato e senza confusioni di ruoli, per intervenire efficacemente sulle criticità“.
Questa linea e i suoi punti programmatici sentivamo e sentiamo ancora nostri perché punti qualificanti di un approccio pragmatico, riformista e di sinistra ai temi della sicurezza; per questo ci saremmo aspettati di fare un bilancio dopo 3 anni e poi decidere se e come intervenire anche per la modifica del regolamento di polizia locale. E non solo.
Ripeto, non è mai troppo tardi, per trovare insieme risposte autonome e coraggiose a domande sociali.
Perché l’anima di Milano non può essere il suo “essere decorosa”, piuttosto quella di essere una città viva, sicura, bella e accogliente.